24 dicembre 2008

mind mapper: architetti dell'informazione, designer del pensiero

una metafora architettonica per parlare
della scrittura lineare e di quella radiale





per saperne di più leggi il mio ultimo articolo
pubblicato su 7th Floor Magazine Online
diretto da andrea genovese

buon natale :)

la mappa dei nuovi trend



Trend Blend 2009

mappa delle tendenze previste nel 2009,
realizzata dal Chief Futurist Richard Watson
del Future Exploration Network

via creative classics

22 dicembre 2008

domatori d'informazioni



è stato da poco inaugurato WikIT
il primo wiki dedicato ai information tamers
cioè a coloro che utilizzano le mappe
per "domare" le informazioni!



le mappe pubblicate sono navigabili



una risorsa veramente importante!

grazie a paul foreman per la segnalazione :)

20 dicembre 2008

tecniche creative per il 2009



in un precedente post ho parlato del 2009
proclamato anno europeo della creatività e innovazione

anche luca comello ha dedicato alla notizia
un post nel suo blog ComplessaMente
segnalando il sito del progetto europeo Create

in particolare luca parla della metodologia
per lo sviluppo creativo verso l'innovazione

che è stata realizzata dopo un'analisi comparativa
di oltre 200 tecniche e di 16 metodologie
sviluppate dai principali autori di creatività
ed in seguito é stata proposta e testata
in diverse imprese europee

tra le tecniche indicate
c'è un'accurata scheda esplicativa
dedicata alle mappe mentali

19 dicembre 2008

cafe carto 2.0 : parigi - roma

mercoledì sera ho partecipato via skype
al cafe carto 2.0 che si è svolto a parigi



ecco gli organizzatori della serata
da sinistra: claude aschenbrener,
christophe tricot e prosper carlis



sarebbe stato bello essere lì fisicamente
ma per questa volta non è stato possibile ;)

mi sono comunque molto divertita
e ho fatto qualche breve video e foto
da conservare nel mio diario!

all'inizio c'è stato qualche problema tecnico



per fortuna c'erano alexandra ciaccia
e nathalie ioffrida che si sono prese cura di me



i problemi sono stati velocemente risolti
e io sono magicamente apparsa a parigi!



claude mi ha presentato ai partecipanti





mentre parlavo ho cercato di registrare
ma ho premuto il bottone sbagliato
e sono riuscita solo alla fine
a catturare gli applausi ;)



comunque il resoconto della serata
verrà pubblicato da prosper
la prossima settimana sul blog cafe carto 2.0

per ora ecco alcune mappe dei partecipanti







anche se breve, è stato un bell'incontro
e queste sono le foto ricordo :)

au revoir paris !

17 dicembre 2008

mappe emozionali: nuova geografia delle città

interessante articolo di elena dusi
dal titolo le città disegnate dalle emozioni



Il biomapping è un progetto di mappatura delle città che christian nold iniziato 4 anni fa. Finora sono state coinvolte 1.500 persone, che percorrono le strade dei centri abitati dotati di un sensore dell'eccitazione emotiva ( i risultati vengono registrati da un poligrafo) e trascrivono su un taccuino, sempre pronto in tasca, le proprie impressioni: dall'incrocio dei dati nascono le "biomappe".

un anno fa avevo parlato delle mappe emozionali
e oggi mi sento ancora di più in sintonia
con questo progetto di psico-cartografia

guardo il mio taccuino e le pagine bianche
che sono in attesa di essere utilizzate
e penso che oggi più che mai
ciascuno di noi è creatore di mondi

sul tema della geografia emozionale
segnalo il progetto MUP di marina misiti
autrice del blog DonneConlaValigia

MUP sta per “mappe urbane personali”: sono percorsi, cartografie individuali legate al nostro mondo quotidiano. Mappare le emozioni, gli incontri, i luoghi del cuore e i nostri stili di vita e di pensiero nomade, all’interno dell’universo al femminile, vuol dire creare delle nuove MUP.

buon viaggio a tutti :)

12 dicembre 2008

guardare al futuro



il 2009 è stato proclamato
anno europeo della creatività e dell'innovazione

"La creatività e la capacità di innovare sono qualità umane fondamentali” – ha detto, alla vigilia del lancio della campagna, il commissario Ján Figel’ – “Esse albergano in ognuno di noi e ad esse ricorriamo in numerose situazioni ed occasioni, consapevolmente e non. Con questo anno europeo, vorrei far sì che i cittadini europei comprendano che promuovendo i talenti umani e la capacità umana di innovare, si può dar vita a un’Europa migliore e aiutarla a sviluppare tutto il suo potenziale sia economico che sociale.

per iniziare il 2009 in modo creativo
un'idea potrebbe essere quella
di partecipare al mappe_mentali_lab !!

;)

p.s.
il logo non vi ricorda la forma dei neuroni
e quindi delle mappe mentali ?

10 dicembre 2008

mappa collettiva a parigi



mercoledì 17 dicembre
parteciperò via skype
all'evento Cafe Carto 2.0 alla cui organizzazione
ha preso parte l'amico claude aschenbrenner
autore del bellissimo visual mapping blogroll
e coautore del recente libro Information et Visualisation

sono elettrizzata all'idea che una mia mappa
andrà a far parte di una mega_mappa_collettiva

la serata sarà condotta da
Christophe Tricot - Carto récidiviste
Claude Aschenbrener - Serial Mapper
Prosper Carlis – Cartoflash

:)

p.s.
l'evento si svolgerà presso la cantine par silicon sentier

guardando le foto mi sembra un luogo d'incontro
molto interessante e vivace !

uniamo tutti a tutti



bella la pubblicità del cellulare nokia
che mostra il gesto creativo delle persone
che con i colori rappresentano il proprio mondo
e si connettono ad altri per creare una mappa collettiva

:)

03 dicembre 2008

mappe mentali all'università # 2



quella che vedete è la mappa mentale
del mio intervento all'università

per offrire agli studenti un esempio concreto
di applicazione del metodo delle mappe mentali
la settimana precendete sono andata
ad ascoltare la lezione di marco stancati
la comunicazione organizzativa nell'era dei prosumer
e ho preso appunti con le mappe

ho quindi utilizzate quelle stesse mappe
per illustrare il metodo e la sua logica radiale



abitualmente utilizzo la prima pagina
per mettere in evidenza l'argomento,
il relatore e il luogo dove si svolge la lezione

ho lasciato dei rami liberi
da utilizzare successivamente
per indicare gli argomenti delle prossime lezioni
e creare così un vero e proprio indice




l'evoluzione del sistema di comunicazione
(interna, esterna e di prodotto)
ha creato un nuovo protagonista: il prosumer



la comunicazione interna fino ad oggi
è stata caratterizzata da un modello trasmissivo
che la rivoluzione digitale in atto
sta mettendo in crisi




il modello trasmissivo deve, quindi, essere inglobato
da un modello inferenziale da cui ha origine
una nuova figura sia di manager che di comunicatore




nell'ultima mappa ho lasciato dei rami vuoti
così ciascun studente può completarla
mettendo in pratica il metodo!


attraverso queste mappe gli studenti hanno potuto
conoscere un nuovo modo di prendere gli appunti:
con 4 mappe mentali è stato possibile sintetizzare
i passaggi principali e le parole chiave
di una lezione durante la quale
sono state commentate circa 37 slides

utilizzare le mappe mentali
serve a mantenere alta la concentrazione
e creare una base di partenza per studiare l'argomento

per gli studenti è importante saper metabolizzare le informazioni
e sviluppare un ragionamento personale
con il maggior numero di connessioni che saranno utili
durante l'esame per collegare argomenti
e dare risposte complete ed efficaci

proseguendo l'intervento ho illustrato
in che modo ho utilizzato le mappe nel 2006
per scrivere la mia tesi finale del master Publi.Com
L'evoluzione della funzione di comunicazione
in Inpdap, dal 1994 al 1996

in collaborazione con giusy patrisso

il metodo è stato fondamentale
per scrivere la metafora della stella
nata da un vero e proprio processo creativo
che ho raccontato in scrivere una metafora organizzativa

ho concluso l'intervento mostrando la mappa
che illustra le mie attività di mind mapper


l'intervento è stato apprezzato
e questo è il commento che ho ricevuto

roberta24... mi piace! grazie :)

p.s.
le mappe sono state pubblicate sulla webcattedra
a disposizione di tutti gli studenti

26 novembre 2008

gennaio 2009



il 10 e il 24 gennaio 2009 a roma
si svolgerà il mappe_mentali_lab
un laboratorio artigianale durante il quale
condurrò un gruppo di esploratori del pensiero radiale
alla scoperta del metodo delle mappe mentali

informazioni sul programma
scheda per l'iscrizione


i resoconti del precendente laboratorio
li puoi leggere qui, qui e qui

25 novembre 2008

mappe mentali all'università



venerdì 28 novembre alle ore 14
sarò alla facoltà di scienze della comunicazione
dell'università la sapienza di roma

per parlare del metodo delle mappe mentali

il mio intervento rientra nel programma
del corso di comunicazione interna e intranet
tenuto dai professori marco stancati e romana andò

p.s.
aula n.10 della facoltà in via principe amedeo 184

19 novembre 2008

We think like exploding stars



grazie al blog di paul foreman
ho letto una bella intervista a tony buzan
che racconta come, quando e perchè
ha ideato il metodo delle mappe mentali

in particolare mi ha colpito l'utilizzo diffuso
che alcuni paesi fanno di questo metodo

In education, the star example is Singapore where the ministry of education communicates to 28,000 teachers through Mind Maps. Over 5000 teachers there are trained in Mind Maps to help them teach better. Bahrain has sponsored the World Memory Championship to help children learn how to remember through Mind Maps. In Mexico the Ministry of Health teaches everybody Mind Mapping. And the biggest university, Tec D’Monterey has instituted a programme where 130,000 students in 33 campuses around Latin America will be taught how to Mind Map and will be given extra training in the application of it.

(...) What else would you like to share about Mind Maps?

What I would like is that everyone should find out about it, learn about it and apply it. I would like more and more people to join the growing family of global Mind Mappers. I want every parent to make sure that their child has Mind Map software. I want every parent and every teacher to make sure that children know about their brain. I want millions of people to learn how to teach this. The biggest problem in the world at the moment in terms of human existence is starvation. Two billion people are starving. The starvation of thinking is the main cause for physical starvation. So, if everyone is taught how to think, physical starvation would not exist. So, teaching people thinking skills, helping them develop their intelligence is for me the prime way of preventing global physical starvation. I want people to join the family to stop mental starvation. I want the world to be filled with warriors of the mind.

considerato che questo è il mio diario
a questo post allego una foto
scattata nel maggio 2005
quando sono andata a milano
per ascoltare tony buzan



una giornata proprio da ricordare !

:)

14 novembre 2008

l'intelligenza è nella mano



Lezioni di disegno.
Storie di risme di carta, draghi e struzzi in cattedra

dell'architetto e designer enzo mari
è uno di quei libri luminosi che tengo sul comodino
e che leggo prima di andare a dormire
perchè mi rilassa come una ninna nanna

cosa ha di tanto speciale questo libro?

1. è scritto e disegnato a mano
2. spiega come riappropriarci del software del nostro cervello
3. insegna che l'intelligenza è nella mano

il libro raccoglie le lezioni che enzo mari
ha tenuto 3 anni fa al politecnico di milano
per un laboratorio di progettazione urbanistica
frequentato da studenti internazionali
molti dei quali non sapevano parlare l'inglese

questa difficoltà di comunicazione
si è trasformata in una grande opportunità
perchè è stato utilizzato un linguaggio universale

(...) di colpo, nel silenzio, è successo qualcosa di straordinario: Mari stava davanti al grande tavolo, disegnava, faceva schizzi, e gli studenti tutti incantati riempivono lo spazio di un'aula che sembrava diventata un'officina rinascimentale. Da quel momento in poi, Enzo ha continuato ad avere con gli studenti una relazione attraverso il disegno, che quindi è diventato non solo un linguaggio per spiegare cose che lui volessero facessero, ma un pretesto per farli ragionare sull'atto stesso del disegnare e sui processi cognitivi in esso impliciti (...)

queste sono le prime pagine del libro





(...) La scelta di utilizzare la scrittura a mano, oltre all'esigenza di non far manipolare in alcun modo da altri il rapporto fra testi e immagini, nasce dal tentativo di costringere le persone a leggere, se non altro perchè le pagine sono diverse da quelle stampate a cui sono abituate. Inoltre, un testo manoscritto è una forma di appunto e non pesa come una parola definitiva, non sbatte la testa contro la pignoleria di quelli che sono nella catena di montaggio della cultura.

Testi manoscritti e immagini disegnate dunque corrispondono: l'immagine è solo una parola che completa la frase o viceversa. "Il disegno corsivo" è necessario per trascrivere rapidamente il flusso inarrestabile del pensiero.(...)


leggendo le parole di enzo mari
rifletto sulle mie mappe fatte a mano
e mi convinco sempre più della loro utilità
per riconquistare il potere d'immaginare
e reimpararare a governare quei passaggi cognitivi
che il continuo utilizzo del pc
a poco a poco, silenziosamente, ci sottrae

se dovessi spiegare cosa significa per me
rappresentare il pensiero con una mappa mentale
non avrei bisogno di parole...



;)

13 novembre 2008

mappe per tutti i gusti


tempo fa vi ho parlato di paul foreman qui e qui

paul continua a sorprendermi con le sue mappe
raccolte in ebook disponibili sul suo sito



thank you, paul :)

06 novembre 2008

serata creativa



giovedì 13 novembre alle 19.30 presso il caffè freud di roma
parteciperò all'incontro mensile organizzato da createca,
associazione fondata da hubert jaoui nel 1987

il tema della serata sarà: perchè? come?

Alcuni affermano in modo perentorio che non possiamo cambiare le mentalità. Visto che sono queste ultime, più di qualsiasi altro fattore, che bloccano la messa in opera di soluzioni riformatrici, che bloccano, a tutti i livelli, il passo verso l’innovazione, che fanno di tutto per scoraggiare gli innovatori, dobbiamo rassegnarci e rinchiuderci in torri d’avorio?

Allora cosa fare?

Propongo a coloro che non hanno rinunciato ancora prima di cominciare, di esplorare insieme dei modi differenti per:
- cambiare se stessi
- aiutare dei "desiderosi" a cambiare
- incitare le persone che esitano a farlo
- trascinare i "resistenti"

Hubert Jaoui


il cambiamento richiede impegno ed energie
per questo è necessario attingere
alla nostra intelligenza creativa

è proprio su questo tema
che hubert jaoui e isabella dell'aquila
hanno incentrato il loro ultimo libro



su 7thfloor è pubblicata un'intervista a isabella

04 novembre 2008

cibo per la mente



Nicla Panciera del CIMeC
Centro interdipartimentale Mente/Cervello
mi segnala la nuova edizione degli apertivi neuroscientifici
che si svolgeranno a Rovereto

il programma è veramente interessante

6 novembre 2008
Katia Tentori - psicologo sperimentale
Illusioni decisionali
Viaggio fra le trappole cognitive in cui possono cadere le nostre scelte quotidiane

27 novembre 2008
Massimiliano Zampini - psicologo sperimentale
Cibo per i sensi
La percezione del sapore come autentica esperienza multisensoriale

26 marzo 2009
Giorgio Coriccelli - economista
Crollo dei mercati finanziari: la Neuroeconomia del rimpianto
Come il cervello reagisce alle conseguenze disastrose delle nostre scelte

9 aprile 2009
Manuela Piazza - psicologo sperimentale
Matematici in fasce
Quando il genio si vede nella culla. La parola alla neurofisiologia del cervello

7 maggio 2009
Oliviero Stock - esperto di interfacce umane intelligenti
Computer persuasivi
Tecnologie cognitive e della comunicazione

mind mapper crescono ;)

sabato prossimo condurrò il terzo incontro
del mappe_mentali_lab

durante l'attesa i neo mind mapper
stanno applicando il metodo nel loro lavoro quotidiano
e attraverso email mi danno notizia dei progressi

questo intervallo di tempo si sta rivelando molto importante
perchè posso seguirli nelle loro prime applicazioni
e attraverso la riflessione su dubbi e perplessità
approfondiamo insieme la metodologia

per elisa la prima applicazione è stata di tipo familiare
in quanto ha aiutato il suo compagno
a sviluppare con le mappe un progetto di lavoro

il risultato inaspettato è stato quello
di tappezzare con le mappe le pareti del soggiorno
che si è così trasformato
in un singolare "soggiorno mentale"

la cosa non mi stupisce affatto
anche a me capita spesso di "appendere" le mappe
e anche giuseppe vitale recentemente
ha parlato del fattore A.P.O. ossia a portata di occhio !!

stefania ha invece utilizzato la mappa
per il progetto di ricerca transazionale glottodrama





stefano ha riflettuto sul passaggio da radiale al lineare
traendo ispirazione dalla visita alla mostra di bruno munari
e dal libro Manuale di immagine non coordinata
sabato ci illustrerà i particolari!

luisa è stata veramente prolifica
come racconta nel suo blog

Pensavo di non avere troppo tempo per esercitarmi e sperimentare, ma le mappe mentali stanno entrando in modo molto naturale nel mio lavoro quotidiano (...) sono grandi, coloratissime, e mi presentano tutto in un foglio solo, invece che frammentarmi le parole sullo schermo del computer.

(... continua)


ecco le mappe di luisa



la mappa sul modello F



mappa sulla posizione del loto nello yoga

sono molto soddisfatta di come procede il laboratorio
i neo mind mapper sono curiosi, vivaci, creativi
e crescono in fretta... molto in fretta ;)

p.s.
per informazioni sul prossimo mappe_mentali_lab
scrivetemi robertabuzzacchino_at_gmail.com

01 novembre 2008

AllenaMente # 1



Mercoledì 5 novembre primo appuntamento
alla Palestra di ManagerZen Roma “AllenaMente”

Cos’è AllenaMente?

Un momento di riflessione su temi manageriali per farsi i “muscoli”: il talento, la diversità come ricchezza, l’equilibrio vita - lavoro, il potere e la partecipazione, la responsabilità manageriale.
Come in ogni palestra che si rispetti utilizzeremo un personal trainer e un attrezzo che ci aiuteranno a potenziare le nostre capacità: la riflessione filosofica (sistematica e rigorosa) e le mappe mentali , strumento potente e liberatorio di organizzazione e associazione di idee, saranno il metodo guida delle nostre sessioni e la rappresentazione finale dei loro esiti.

A chi è rivolta?

Ai soci di ManagerZen addetti ai lavori (manageriali), professional, curiosi del mondo e designer del pensiero.

Qual è l’obiettivo?

Istigare alla contaminazione e allo scambio, alleggerire i temi del management, dare risalto alla persona e alla creatività attraverso il valore aggiunto del metodo innovativo

Chi conduce?
Myriam Ines Giangiacomo
consulente filosofico

Roberta Buzzacchino
mind mapper

per informazioni e iscrizioni

30 ottobre 2008

il manager della complessità



venerdi 7 novembre alle ore 16 andrò alla presentazione
del master in evolutionary management
presso la sede di manageritalia di roma in via ezio 49

interverranno:
Marcella Mallen, Presidente di Manageritalia Roma
Alberto Felice De Toni, Preside della Facoltà di Ingegneria Gestionale di Udine e Direttore Scientifico del Master
Giuseppe Carrella, ex AD di TSF ed autore del libro Provocazioni Manageriali, in qualità di testimonial aziendale
Federica Ghetti, Presidente di ManagerZen, presenterà la struttura dell'executive Master in avvio a marzo 2009

il prof. de toni introdurrà il concept del progetto
attraverso un breve viaggio nel management evolutivo

“Il vecchio universo era un orologio regolato perfettamente.
Il nuovo universo è una nube incerta”

edgar morin, 1999

Se i manager vogliono pilotare la loro azienda nelle acque tempestose del mondo contemporaneo è fondamentale che acquisiscano un nuovo tipo di conoscenza: quella del management della co-evoluzione. Accanto alla padronanza del business bisogna affiancare la comprensione delle dinamiche che orientano il cambiamento nelle realtà economiche in continua trasformazione.
L’impresa è un sistema organizzato con una traiettoria evolutiva e una intrinseca capacità di auto-organizzazione. È in interazione continua con un mondo in evoluzione. Questa visione suggerisce nuovi principi di comportamento, quelli del management evolutivo, i quali sfruttano la conoscenza delle dinamiche evolutive per trovare nuove direttive all’azione.

Prof Alberto De Toni - Direttore del Master

in questo scenario penso che rappresentare il pensiero
in modo radiale con il metodo delle mappe mentali
sia utile per orientarsi nella complessità di idee e saperi
e sviluppare capacità di analisi e soluzione
in contesti caratterizzati da dinamiche non lineari

l'incontro è riservato su invito

29 ottobre 2008

i sentieri dei pensieri # 1

oggi voglio commentare una pagina
del mio taccuino e in particolare
quella che descrive il sentiero creativo



tutto ha avuto inzio nel 2006
quando ho disegnato la mia mappa n.0



in particolare ho rappresentato il mio cervello
in modo semplice, elementare forse per esorcizzare
il mistero della sua incredibile complessità



per questo mi sono ispirata
al simbolo dello yin e yang



nella sua essenzialità questo simbolo rappresenta
due forze primordiali e opposte,
ma allo stesso tempo complementari
perchè presenti in tutte le cose dell'universo



questo disegnino mi accompagna spesso nelle mie letture
perchè, utilizzando la matita rosso/blù per sottolineare,
mi è facile disegnarlo un pò ovunque

il libro che più di tutti è stato sommerso
dalle mie riflessioni visuali è stato
Prede o ragni? Uomini e organizzazioni
nella ragnatela della complessità

di alberto de toni e luca comello



voglio condividere con voi alcuni passaggi

(...) Siamo abituati a pensare all'ordine e siamo abituati a pensare al disordine. Ma non siamo abituati a pensare all'ordine e al disordine insieme. Siamo abituati ad associare all'ordine significati positivi e al disordine significati negativi. Vedremo che questo rapporto si può anche ribaltare. Siamo abituati a pensare al limite come zona rischiosa, possibilmente da evitare. Vedremo che il limite è una zona rischiosa, ma proprio per questo da ricercare (...)


altri passaggi interessanti ve li faccio leggere
direttamente dal libro ;)



il concetto di turbolenza mi attraeva
e per questo lo disegnavo come una spirale
che sale verso l'alto



il limite, invece, l'ho immaginato come una linea sottile
che separa il dentro (parte conscia)
dal fuori (parte inconscia)



le parole del compositore johannes brahms
sono perfette per capire come la creazione
nasca necessariamente all'orlo del caos:
tra ordine e disordine



e così, leggendo e disegnando, disegnando e leggendo,
ho creato il mio sentiero seguendo le tracce
che altri viaggiatori mi avevano lasciato

quando a settembre ho pubblicato il taccuino
luca comello, coautore del libro,
ha riconosciuto il sentiero della complessità
senza però sapere dei miei disegnini sul suo libro ;)

come dire...
in ogni momento, in modo inaspettato
da idea può nascere idea!