18 giugno 2009

perché la gente ha successo?

un breve ma imperdibile discorso sul successo e i suoi segreti
di richard st.john in occasione dei ted talks
segnalato dal sito nuovo e utile



l'ultima slide presentata da Richard St.John
è proprio come una mappa: al centro l'idea
e intorno le parole chiave per realizzarla!



godetevi questi 3minuti e 30secondi :)

p.s.
nella colonna a destra
ho aggiunto la sezione video - ted talks
dove ci sono i miei video preferiti !

12 giugno 2009

come decidiamo?

ricollegandomi al post di qualche giorno fa
oggi voglio segnalare un libro che sto leggendo
e riguarda un tema di mio grande interesse



Le decisioni fanno parte della vita di tutti noi; sono meccanismi indispensabili per qualsiasi azione umana. Oggi, dopo decenni di ricerche, la scienza è in grado di guardare letteralmente dentro il cervello e dirci come pensiamo: la scatola nera, finalmente, è stata aperta.
In questo libro però non troverete laboratori, elettrodi e complicate descrizioni di esperimenti. Jonah Lehrer ci accompagna dove il cervello è al lavoro: nella concitazione di una partita di football americano, per capire come i quarterback prendono in un istante decisioni che potrebbero costare alla squadra il campionato, e subito dopo nella cabina di pilotaggio di un Boeing, che… ops, sta precipitando! Visiteremo i tavoli delle World Series of Poker, le corsie dei supermercati più affollati e i segretissimi uffici dell’intelligence militare. Per scoprire che non siamo solo ciò che pensiamo, ma anche come lo pensiamo.


aspettavo con curiosità questo libro
perchè jonah lehrer è uno dei miei autori preferiti
e ho già letto proust era un neuroscienziato

oliver sacks descrive così il suo stile:
"La sua scrittura chiara e vivida
- incisiva e ponderata, ma anche sensibile e modesta -
è un vero piacere"


il mistero del modo in cui decidiamo
è uno dei più antichi della mente
e da quando utilizzo il metodo delle mappe manteli
riesco ad essere più consapevole del mio modo di ragionare:
vedo il percorso del pensiero dove si aggroviglia
e dove invece si dipana dolcemente

è proprio come ho disegnato un anno fa
sul mio taccuino i sentieri dei pensieri
disegni semplici per descrivere il sentiero creativo




buona lettura e... buon viaggio ;)

11 giugno 2009

professione: mind mapper # 2

dopo la mia partecipazione al maketing forum 2009
continua a crescere la mia professione di mind mapper




l'1 e 2 ottobre per ABI Formazione condurrò il laboratorio
L’arte di organizzare - Le mappe mentali
nell'ambito dei corsi interaziendali dedicati
al Management e sviluppo personale

i am very happy :)

10 giugno 2009

Why Right-Brainers Will Rule the Future



interessante intervista di oprah winfrey
a daniel pink autore di a whole new mind



(...) Il futuro appartiene a un tipo di persone diverse - designer, inventori, insegnanti, narratori - pensatori creativi ed empatici che usano la parte destra del cervello e le cui abilità segnano la linea di confine tra chi va avanti e chi no (...)

jame nast ha realizzato una idea map
sui temi trattati nel libro

08 giugno 2009

07 giugno 2009

AllenaMente # 4



mercoledì 10 giugno ore 20.30 a roma
nuovo appuntamento con AllenaMente
percorso di allenamento sui temi manageriali
che conduco insieme a myriam giangiacomo
per l'associazione managerzen

questa la sintesi dell'ultimo incontro

Nell'incontro di aprile abbiamo rivolto il nostro sguardo fuori dall’azienda
e dalla finestra abbiamo intravisto nuove realtà.




Questo atteggiamento di “apertura” è continuato anche nell’incontro di maggio poichè abbiamo accolto nel gruppo un nuovo socio. E’ stato naturale dedicare la serata alla conoscenza di Piero che, dopo aver letto sul sito i resoconti dei nostri incontri, ha deciso di unirsi a noi .
Le cose non accadano mai per caso, e l’arrivo di Piero ha dato la possibilità a tutti di raccontare le proprie esperienze professionali e personali condividere sogni, passioni, desideri e immaginare un luogo di lavoro più aperto e “umano”.

A questo proposito ci siamo fatti ‘ispirare’ da alcuni frammenti da scritti di Adriano Olivetti, tra i quali:

«Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti?Non vi è al di là del ritmo apparente qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione anche nella vita di una fabbrica? Possiamo rispondere: c’è un fine nella nostra azione di tutti i giorni a Ivrea come a Pozzuoli. E senza la prima consapevolezza di questo fine è vano sperare il successo dell’opera che abbiamo intrapresa» «La fabbrica di Ivrea pur agendo in un mezzo economico e accettandone le regole ha rivolti i suoi fini e le sue maggiori preoccupazioni all’elevazione materiale, culturale, sociale del luogo dove fu chiamata a operare»
(Discorsi ai lavoratori – Ai lavoratori di Pozzuoli, 1955)

«Ed ecco perché in questa fabbrica meridionale rispettando, nei limiti delle nostre forze, la natura e la bellezza, abbiamo voluto rispettare l’uomo che doveva, entrando qui, trovare […] un qualcosa che avrebbe pesato, pur senza avvertirlo, sul suo animo» Poiché lavorando ogni giorno per produrre qualcosa che vediamo correre nelle vie del mondo e tornare a noi in salari che sono poi pane, vino e casa, partecipiamo ogni giorno alla vita pulsante della fabbrica, finiamo per amarla, per affezionarci e allora essa diventa veramente nostra, il lavoro diventa a poco a poco parte della nostra anima, diventa quindi un’immensa forza spirituale». «Per questo motivo un giorno questa fabbrica […] farà parte di una nuova e autentica civiltà indirizzata ad una più libera, felice e consapevole esplicazione della persona umana» (ivi)

Anche commentando questi testi, si è creato un clima di condivisione che forse dovrebbe essere più frequente in azienda dove spesso si lavora nella stessa stanza con persone con le quali si scambia solo poche parole.

La serata si è conclusa con una mappa mentale che questa volta è stata ancor più partecipata perché ciascuno ha scritto il proprio nome associandolo a parole chiave




vi aspetto :)

informazioni e iscrizioni

05 giugno 2009

le idee sono nell'aria

Scarta la tua memoria, scarta il tempo futuro del tuo desiderio;
dimenticali entrambi in modo da lasciare spazio ad una nuova idea.
Forse sta fluttuando nella stanza in cerca di dimora
un pensiero, un'idea che nessuno reclama.

Wilfred Bion

04 giugno 2009

mappe mentali all'università # 7



domani alle ore 16 condurrò
l'ultima esercitazione sull'utilizzo delle mappe mentali
per gli studenti del corso di pianificazione dei media
presso alla facoltà di scienze della comunicazione
dell'università la sapienza di roma

Mind mapping e metabolizzazione dei contenuti


Dopo aver frequentato le lezioni è arrivato il momento di far convergere e metabolizzare i contenuti appresi durante l'anno. Per affrontare con efficacia questa fase di studio nella lezione di venerdì 5 giugno si proporrà un' applicazione concreta del metodo delle mappe mentali. Per rendere questo momento formativo il più possibile interattivo ci sarà la testimonianza di una studentessa del corso che sta applicando il metodo. Illustrerà come ha usato il mind mapping con riferimento anche all'aspetto grafico e al numero dei rami da utilizzare, come fare dei collegamenti funzionali, come disporre gli argomenti in modo organico anche se nel libro di testo sono presenti secondo categorie logico-cronologiche diverse. Ovviamente ampio spazio a domande, rifessioni, suggerimenti.

02 giugno 2009

marketing forum 2009 # 1



come già annuniciato in un precendente post
il 20 e 21 maggio ho partecipato al marketing forum
e ora sono qui con una nuova storia da raccontare

sono state due giornate impegnative ed intense
che mi hanno dato grandi soddisfazioni

all'inzio il mio clinc le mappe mentali
per orientarsi nella complessità di idee e saperi

era destinato a soli 10 delegates con incontri individuali

dopo la pubblicazione del programma
gli iscritti erano più di 30
e durante il forum con il passaparola
sono diventati quasi 50
che sono stati suddivisi in 4 gruppi !!

questa la sala dove ho svolto il mio intervento



la cosa che più mi ha fatto piacere
è stata quella d'incontrare professionisti
molto curiosi, aperti alle novità,
e interessati a scoprire il mind mapping

devo dire che è stato impegnativo preparare il clinic
perchè dovevo illustrare il metodo solo in 1 ora
e non potevo sforare perchè i delegates
avevano un programma di appuntamenti ben preciso

per progettare la mia presentazione ho usato le mappe

e nella prima fase di brainstorm ne ho fatte più di 10
con tutte le parole chiave e tante associazioni di idee

poi, nella fase convergente, ho dato un ordine
e ho organizzato il mio percorso logico
considerando sempre il tempo che avevo a disposizione

a essere sincera con il primo gruppo ero molto agitata
temevo di non riuscire a stare nei tempi
e invece, ancora una volta, la mappa non mi ha tradito !
allo scadere dell'ora io avevo terminato :))

è la prima volta che mi confronto con il fattore tempo
in modo così preciso e tassativo
di solito ho la possibilità di allargarmi un pò ;)

ma questo vincolo mi è stato utile
perchè mi ha permesso di utilizzare le mappe in modo nuovo
trovando interessanti strategie da applicare in futuro

ma veniamo al contenuto del mio intervento

ho utilizzato la metafora architettonica
per parlare del passaggio
dalla cultura a griglie a quella a rete
dalla scrittura lineare a quella radiale




poi ho illustrato le regole del mind mapping,
le diverse possibilità di applicazione
e una panoramica internazionale sul visual mapping



per l'occasione ho realizzato due mappe
che trattano il tema della trasformazione che le imprese
stanno vivendo e il nuovo ruolo del marketing

la prima mappa Business design, verso la meta-impresa
è liberamente tratta dall'articolo
“Verso la meta-impresa” di Maria Grazia Mazzocchi,
fondatrice e presidente di Domus Accademy,
pubblicato dal Sole24ore del 9 ottobre 2008



questa mappa illustra la trasformazione dell’impresa
che non è più un luogo di aggregazione
e sedimentazione di informazioni e tecnologie,
ma uno spazio dove il business è
la conoscenza di nuovi linguaggi,
la creazione di nuove imprese
e la nascita di nuove reti

la seconda mappa Marketing e web 2.0
liberamente tratta dal libro Impresa 4.0
Marketing e comunicazione digitale a 4 direzioni

di Franco Giacomazzi e Marco Camisani Calzolari



all’interno dell’impresa
il marketing svolge un ruolo fondamentale
per sostenere un modello innovativo di business
basato sul concetto di relazione comunicativa
che si manifesta in quattro direzioni
e dà vita ad un processo radiale

le mappe mentali che ho proposto
sono degli esempi di come sia possibile
rappresentare graficamente il pensiero
con parole, immagini e colori,
utilizzando una struttura radiale

ciascuna mappa può essere utilizzata
come punto di partenza per una nuova riflessione,
ogni parola chiave può diventare
il centro di una nuova mappa
che sarà utile per orientarsi
in un mondo sempre più complesso

al termine del forum la soddisfazione più grande
è stata quando un partecipante si è avvicinato
e mi ha mostrato il suo primo esperimento

dal lineare...


... al radiale !


sono stata veramente contenta :)

colgo l'occasione per salutare e ringraziare
pietro cerretani, veruschka marina
e tutte le persone di richmonditalia
che hanno organizzato un evento
catalizzatore di idee e stimoli
e hanno voluto dare spazio anche a idee radiali !!

:)

marketing forum 2009 # 2

partecipare al marketing forum
è stato molto stimolante anche perchè
ho avuto la possibilità di conoscere
professionisti del settore con cui scambiare
idee, opinioni, riflessioni

jacopo barigazzi, andrea boaretto, alessandro da cortà,
andrea de fino, andrea genovese, alessandro confalonieri,
luca buttafava, manuela prestipino e andrea lamanna
sono alcuni dei relatori che potete conoscere meglio
leggendo gli abstract dei loro interventi
nella sezione conference del sito marketing forum

qui mi vorrei soffermare sull'intervento di roberto bonzio
che ha presentato il progetto italiani di frontiera
perchè penso che racchiuda lo spirito di innovazione
che ha animato le giornate del marketing forum

roberto bonzio presenta così il progetto
che è curato da moreno gentili




Sono partito dal West, da San Francisco. Dalla tomba di un avventuroso conte bellunese sopravvissuto a Little Big Horn, dallo studio di un fotografo napoletano tra gli indiani.
Volevo rintracciare lo spirito di avventura dei tanti italiani capaci di sfidare mondi sconosciuti, aprire strade mai percorse, tentare nuove imprese. L'ho ritrovato in molti protagonisti di una nuova frontiera, quella dell'hi-tech e dell'innovazione a Silicon Valley. Veterani come Federico Faggin e Roberto Crea, tra i padri del microchip e dell'insulina artificiale. Giovani imprenditori e manager, come Fabrizio Capobianco di Funambol e Marco Marinucci di Google, che con il loro successo tentano di costruire un ponte di conoscenze e affari tra Stati Uniti e Italia.
Non m'interessava la solita celebrazione di cervelli in fuga. Ma capire invece a fondo ragioni e segreti che permettono a tanti italiani di eccellere ed affermarsi su questa nuova frontiera. Assieme a loro ho scavato, portando alla luce un patrimonio di inventiva, competenze, agilità di pensiero che mi ha sorpreso, vero tesoro nascosto dell'identità italiana. Esaltato oltreoceano su una ribalta mondiale che premia i migliori. Troppe volte mortificato in Italia da malcostume e pregiudizi. In un mondo sempre più veloce, imprevedibile e globalizzato, questo talento ha un valore competitivo immenso.
Italiani di Frontiera è un viaggio alla sua scoperta. Per scrollarsi di dosso vecchie consuetudini e preparare un futuro radicalmente diverso, come richiede questo periodo di crisi profonda. Per affiancare i tanti che tra scarsi riconoscimenti e molti ostacoli, per coraggio, apertura mentale, rinuncia agli schemi, Italiani di Frontiera lo sono tutti giorni. In patria.


vi invito a scoprire nel blog italiani di frontiere
le storie di tanti italiani come quella di enza sebastiani
"Quando Steve Jobs presentò il mio video..."



per tutti coloro che, ogni giorno,
si sentono italiani di frontiera...in patria!