30 ottobre 2009

design thinking



quella che vedete è la rappresentazione grafica radiale
con la quale tim brown ceo e presidente di IDEO
introduce il suo nuovo libro Change by desing



Change By Design introduces design thinking — the collaborative process by which the designer’s sensibilities and methods are employed to match people’s needs with what is technically feasible and a viable business strategy.


questo il suo intervento al Ted Conference

29 ottobre 2009

professione: mind mapper # 8



dal sito la scuola con voi
della casa editrice la scuola
una bella recensione del mio blog

Un blog per conoscere le mappe mentali


Nel mondo della scuola capita spesso di sentir parlare di mappe mentali, ma a livello applicativo, solitamente, si tratta di sperimentazioni disordinate, improprie, senza fondamento teorico o criteri logici ortodossi.
"Mappe Mentali Blog" costituisce un interessante punto di partenza per avvicinarsi in modo serio al complesso universo delle mappe mentali e per conoscerne tecniche e strumenti di costruzione ed applicazione.





Il blog di Roberta Buzzacchino, mind mapper di professione, fornisce innanzitutto una definizione precisa di mappe mentali, informazioni sui migliori software per costruirle, indicazioni pratiche su come applicarle in ambiti differenti, segnalazioni di eventi, iniziative, convegni, corsi di aggiornamento ed approfondimento e link a video, siti, blog, materiali didattici.

Dalla personale esperienza professionale della blogger, nasce, poi, il laboratorio mappe_mentali_lab attraverso il quale l'autrice trasmette la sua conoscenza in aziende, università, scuole, enti e associazioni.

Mappe_mentali_blog costituisce una bussola
per tutti i docenti e gli studenti che desiderano navigare nei territori delle rappresentazioni grafiche di idee ed una base da cui partire (e a cui ritornare) per conoscere novità emergenti e scoprire sperimentazioni in ambito nazionale ed internazionale.


sono particolarmente felice
di questa recensione per due motivi

il primo è di carattere professionale:
è stato apprezzato l'impegno e la serietà
con i quali curo da due anni
i contenuti di questo blog

il secondo motivo è strettamente personale
perchè ho fatto un tuffo nel passato

mia madre è stata per 30 anni maestra elementare
e io da bambina conoscevo la casa editrice la scuola
perchè vedevo sempre sulla sua scrivania
la rivista Scuola Italiana Moderna
che è la più antica rivista scolastica italiana
dedicata alla scuola primaria

mia madre ne era un'assidua lettrice
e la considerava un vero punto di riferimento
per l'aggiornamento professionale

che dire...
questa bella recensione la festeggio
con la foto di quando ero bambina con mia madre



;)

28 ottobre 2009

AllenaMente # 6_bis

prendo spunto da un commento
fatto da donatella al post di ieri
per fare alcune riflessioni

Ciao Roberta,
mi piacerebbe molto provare l'esperienza della mappa collettiva, cercherò di rimediare :D Fino ad ora ho realizzato solo mappe in solitudine o collaborando a distanza con altre persone; l'unica volta in cui mi sono ritrovata in gruppo è stato proprio al tuo mappe_mentali_lab.

Ho una domanda: la mappa viene realizzata man mano che i partecipanti condividono le riflessioni o queste si raccolgono tutte (o 2-3 per volta) e poi, fatto il punto della situazione, si disegna?

un saluto,
Donatella


la mappa mentale collettiva
è un'esperienza molto particolare
che trovo ogni volta sorprendente
perchè quando comincio
non so mai cosa accadrà...



questa mappa l'ho realizzata in presa diretta
nel senso che dopo ogni singolo intervento
ho chiesto alla persona di dirmi le parole chiave
che potevano riassumere il concetto espresso
e su quale ramo dovevo scriverle

durante la sessione è anche capitato
che io abbia fatto la sintesi da sola
mentre gli altri parlavano sollecitati
dalle domande di myriam

in effetti una regola fissa non c'è:
fare una mappa collettiva
è come lasciarsi trasportare dal flusso...

un elemento molto importante è
l'intesa tra i due conduttori della sessione
in questo caso io e myriam, con un discreto allenamento
e dopo prove ed errori, siamo riuscite
a creare il giusto equilibrio tra dialogo e sintesi

imparare a fare una mappa collettiva
è stato per me molto istruttivo
perchè mi ha fatto capire concretamente
cosa vuol dire ascolto attivo

in questa mia ricerca di equilibrio
ho trovato interessante leggere
l'articolo di marianella sclavi
Ascolto attivo e seconda modernità
segnalato nel sito nuovo e utile

in base alla mia esperienza
penso che il metodo della mappa mentale
sia utile per cambiare abitudine di pensiero:
passare da un sistema semplice a uno complesso



e trasformare l'ascolto passivo in attivo



Le sette regole dell'arte di ascoltare
di marianella sclavi

1. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.

2. Quel che vedi dipende dalla prospettiva in cui ti trovi. Per riuscire a vedere la tua prospettiva, devi cambiare prospettiva.

3. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a capire come e perché.

4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi. Il loro codice è relazionale e analogico.

5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti perché incongruenti con le proprie certezze.

6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.

7. Per divenire esperto nell'arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l'umorismo viene da sè.

27 ottobre 2009

AllenaMente # 6

il 4 ottobre ho partecipato al meeting di managerzen
e, insieme a myriam ines giangiacomo, ho condotto
una sessione di AllenaMente:
pratica filosofica e mappe mentali
nuovi approcci di pensiero




AllenaMente è stato sperimentato e meglio definito
nel corso del 2008-2009 a roma
nell’ambito degli incontri locali managerzen

l'esperienza di confronto e condivisione
ha incuriosito, ‘intrigato’,
appassionato e arricchito tutti i partecipanti
e per questo abbiamo pensato
di proporla al meeting annuale



la sessione di AllenaMente ha avuto inizio
con un giro di presentazione dei partecipanti

ciascuno ha scelto il proprio colore preferito
e ha indicato le parole chiave che in quel momento
erano significative per la propria crescita personale

è stata così realizzata la prima mappa mentale
che ha facilitato la creazione di un clima di gruppo
composto da persone che si erano appena conosciute



subito dopo siamo partiti dalla lettura di un brano
tratto dal libro di milan kundera La lentezza



ciascun partecipante ha condiviso
pensieri e suggestioni evocati dalla lettura
che, volta per volta, sono stati sintetizzati
e rappresentati nella mappa mentale



questa è la mappa finale
lasciata nella sua versione originale
con il segno leggero e labile della matita
e un tocco lieve di colore perché
ciò che è veramente importante non è la perfezione
ma aver tracciato insieme il segno
di una riflessione collettiva

qui la sintesi dell'incontro

p.s.

prossimo appuntamento di AllenaMente
mercoledì 4 novembre ore 20,30 a roma

26 ottobre 2009

sono tornata



eccomi qui
di ritorno dal mio lungo viaggio
con il mio inseparabile trolley
dalla cui tasca spuntano i fogli
che uso durante il mappe_mentali_lab

a guardarla sembra proprio la valiga
di un architetto con i suoi progetti
e in effetti mi sento proprio così:
un architetto dell'informazione
un designer del pensiero


da domani vi racconterò nuove storie...