13 novembre 2009

professione: mind mapper # 9

fare salti con il pensiero
dare vita a contaminazioni
creare una nuova visione


questo movimento è vitale
quando si lavora da soli o in gruppi di lavoro
e le mappe mentali possono essere un utile strumento
per facilitare il lavoro e realizzare obiettivi

oggi vi racconto come ciò può accadere
in un gruppo di lavoro



tra settembre e ottobre ho condotto
il mappe_mentali_lab presso
il dipartimento di salute mentale
dell'asl di rieti


al laboratorio hanno partecipato i componenti
del gruppo prevenzione dello stigma
di cui è responsabile il dott. roberto roberti

E’ un gruppo interdisciplinare formato da Psichiatri, Psicologi, Assistenti Sociali e della Riabilitazione ed Infermieri.
Il gruppo produce per le scuole e per la rete sociale materiale informativo con l’obiettivo di ridurre il pregiudizio nei confronti della malattia mentale.
Gli operatori intervengono direttamente nelle scuole e in altre sedi con incontri periodici ed organizzano eventi a cui partecipano ragazzi, associazioni della società civile e rappresentanti delle istituzioni


il gruppo di lavoro è attivo già da tempo
e quest'anno, prima di riprendere gli incontri nelle scuole,
è stato previsto un momento formativo per i componenti
al fine di acquisire nuove compentenze e potenziare
l'aspetto comunicativo durante gli incontri

ciascun relatore, infatti, ha avuto il compito
non solo di informare gli studenti
su aspetti teorici-tecnici relativi al disagio mentale,
ma anche di comunicarlo in modo efficace
per catturare l’interesse del giovane pubblico

la proposta di utilizzare il metodo delle mappe mentali
è stata fatta dalla dott.ssa elena napoleoni,
coreferente del gruppo, la quale aveva partecipato
al mappe_mentali_lab nel mese di giugno a roma

il metodo delle mappe mentali, quindi, è stato scelto
per facilitare i relatori nel “rielaborare”
le conoscenze professionali e comunicarle agli studenti
in modo semplice, concreto e coinvolgente

il mappe_mentali_lab si è svolto in 2 moduli,
ciascuno composto da 3 giornate di formazione,
e ha coinvolto 18 professionisti tra
psichiatri, psicologi, assistenti sociali
e della riabilitazione ed infermieri

***1° incontro - esplorare***


la prima giornata è stata dedicata
all'esplorazione del metodo
e alle sue prime applicazioni



ciascun partecipante ha potuto
realizzare a mano la sua prima mappa



nel pomeriggio si è ragionato
sull'evoluzione del progetto stigma
partendo dall'esperienza degli anni precedenti

ciascun gruppo ha realizzato una mappa collettiva
rispondendo alle seguenti domande
- cosa mi piace?
- cosa non mi piace?
- cosa mi piacerebbe?
- "ramo vuoto" per idee in libertà...


le tre domande sono state scritte
sui rami principali e ciascuno è intervenuto
per esporre il proprio punto di vista



le idee di tutti hanno trovato una giusta collocazione
sulla mappa collettiva che giuderà il gruppo
nello sviluppo futuro del progetto

***2° incontro - riattivare e allenare***

dopo l'intervallo di una settimana
sono stati condivisi i primi risultati



insieme abbiamo costruito
la mappa primi esperimenti



ciascun partecipante ha avuto a disposizione
un proprio ramo al quale ha collegato
le mappe fatte durante la settimana

ecco qualche esempio



laura ha rappresentato in modo radiale
la sua visione del lavoro, il rapporto con i colleghi,
idee per migliorare il progetto stigma



elena
ha rappresentato a 360° l'organizzazione
del dipartimento di salute mentale




sergio
ha creato la sua prima agenda radiale
trasferendo gli appuntamenti dall'agenda lineare
e trovando così un modo nuovo per organizzarsi



florinda
ha utilizzato le mappe mentali
per prendere appunti durante un corso di formazione
e ha condiviso la sua esperienza mostrando
le "prove" del passaggio dal lineare al radiale

mentre florinda parlava
sergio era già in fermento
e preparava un'altra mappa
per risolvere un problema organizzativo
relativo alle strutture di cui è responsabile



il metodo delle mappe mentali
ha favorito anche la creazione di metafore
da utilizzare durante gli incontri con i ragazzi



ivano è stato un vero vulcano di idee
le sue metafore sono state accolte dai colleghi
con grande entusiasmo e applausi fragorosi !

la mappa mentale è stata utilizzata
anche come supporto per presentare un'idea



antonella ha infatti illustrato la sua proposta
indicandone lo svolgimento step by step



e anche la sua mappa è andata ad arricchire
la mappa delle mappe primi esperimenti




***3° incontro - applicare***


dopo aver fatto i primi esperimenti
e gli esercizi a casa durante la settimana
ecco che il gruppo è stato pronto per l'evoluzione



il metodo delle mappe mentali è stato utilizzato
per elaborare in modo analogico i contenuti
che saranno presentati agli studenti
durante gli incontri a scuola



è così emersa una nuova modalità di comunicazione:
accanto alla presentazione con power point
verranno presentate delle mappe mentali
che faciliteranno il dialogo con gli studenti

il tema del disagio mentale verrà così presentato
non solo attraverso un linguaggio scientifico
ma anche con metafore, storie di vita vissuta,
film, musica, emozioni, riflessioni collettive



complessivamente il mappe_mentali_lab
ha permesso un lavoro di rielaborazione
per far emergere il valore del progetto stigma
e di tutte le persone che lo animano

la soddisfazione di tutti per aver acquisito
un nuovo strumento di lavoro e aver confermato
il proprio valore personale e professionale
darà nuova energia per il successo del progetto

e alla fine consegna dei certificati
per i crediti formativi conseguiti



e foto ricordo di gruppo !






p.s.
un saluto particolare a:
elena, paola, ivano, stefania&micaela,
roberto, maria rita, antonella, laura,
franca, antonella,giovanni, giuliana,
anna, sergio, adina, florinda

felice di avervi non solo incontrati ;)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro i resoconti dei laboratori di gruppo, sempre ben documentati e arricchiti da belle foto da guardare e riguardare.
L'esperienza che hai condiviso dimostra come la mappa è utile per tirare le fila di un progetto e ripartire con nuovo entusiasmo.
Grazie e buona settimana.

Donatella

roberta buzzacchino ha detto...

ciao donatella

nel mio diario mi piace raccontare le storie delle persone che apprendono qualcosa di nuovo e trovano l'energia giusta per lavorare in modo innovativo.

Il mio stile di scrittura con il tempo è poi cambiato perchè utilizzando le mappe mi sono abituata a scrivere non solo con le parole ma anche con le immagini.

:)

a presto
r