05 marzo 2010

" made in people "

oggi vi racconto una storia
che parla dell'energia delle persone
che si mettono in gioco e alimentano
con la loro passione un processo creativo
per dare vita a idee nuove e utili

******* marzo 2009



questa storia inizia alla facoltà di scienze della comunicazione
dove il 7 marzo svolgo una lezione sul metodo delle mappe mentali
nell'ambito della cattedra "pianificazione dei media
nelle strategie d'impresa" del prof. marco stancati



tra gli studenti c'è katia che ascolta attentamente
e comincia ad immaginare come e quando
sperimentare il metodo per studiare e lavorare

******* settembre 2009

katia mi scrive per raccontarmi i suoi esperimenti
e mostrarmi la sua prima mappa mentale

******* novembre 2009

il tempo passa e per katia le mappe
diventano un metodo efficace e utile
da utilizzare anche per l'ultimo esame
brand design e laboratorio di progettazione
dell'identità visiva
tenuto dai professori
antonio romano e eduardo salierno

il corso prevede, oltre ad una parte teorica,
un'attività di tipo laboratoriale:
gli studenti, inseriti in gruppi di lavoro,
devono sviluppare un progetto di identità visiva
scegliendo uno dei quindici master
che la facoltà di scienze della comunicazione
offre come formazione post-lauream

l'occasione per applicare le mappe mentali
è proprio quella giusta anche perchè
l'obiettivo del corso è quello di sviluppare
le capacità di comprensione e gestione
dei progetti di identità, in merito a:
* dinamiche di analisi
* pensiero strategico
* sviluppo progettuale

così katia, incoraggiata dal prof. salierno,
propone ai suoi colleghi di utilizzare le mappe mentali
e mi chiede di seguirli in qualità di mind mapper
nelle diverse fasi del project work

******* 8 gennaio 2010

all'inizio gli studenti hanno un pò di perplessità:
sono abituati a utilizzare word e powerpoint
come strumenti di lavoro e cambiare richiede energia,
apertura mentale, voglia di mettersi in gioco
per vedere le cose da un punto di vista diverso

ma c'è un motivo importante che li spinge
a scegliere le mappe mentali come metodo di lavoro:
il processo di identità visiva che devono sviluppare
è quello relativo al Master People strategy

Un Master in comunicazione organizzativa e gestione delle risorse umane
che nasce dalla convinzione che la formazione del professionista nella gestione e direzione del personale debba essere policroma e proficuamente contaminata da esperienze differenziate che aiutino a superare visioni settoriali (...)


la didattica del master si caratterizza per:
* apprendimento collaborativo > mappe concettuali e role play
* innovazione > e-learnig
* intereattività > web 2.0
* stage > aziende pubbliche e private

gli studenti si rendono conto che
rappresentando graficamente il pensiero
con parole, immagini e colori
riescono a collaborare con più efficacia
ed entrano in sintonia con i valori,
la mission, la vision del master
di cui stanno costruendo l'identità visiva

e così antonella, blanca, ilaria, maria, katia,
riccardo, valentina, simona e valentina
iniziano il progetto con entusiasmo e fiducia



gli appunti lineari cominciano
a fondersi con quelli radiali



la scrivania diventa un luogo comune
dove penne colorate aiutano a dare forma
a ragionamenti, proposte da condividere



a un certo punto la scrivania non basta più
e sulla lavagna lasciano un segno
che sentono caratterizzare il loro gruppo:
sono mappers@work



tutti si sentono soddisfatti
e la giornata merita una foto ricordo




******* 12 gennaio 2010

la settimana successiva partecipo ad un loro incontro



mi mostrano i loro lavori
ragioniamo insieme su come procedere
e sviluppare nuove mappe seguendo
le linee guida indicate dai professori



la cosa che più mi colpisce è che scelgono
di realizzare le mappe mentali a mano
perchè, come loro stessi mi dicono,
...nella fase inziale di un progetto
gli strumenti digitali, come powerpoint o word,
non aiutano a ragionare, condividere le idee
creare qualcosa di nuovo...



******* 20 gennaio 2010

giorni dopo ci rivediamo al mio studio
per approfondire le regole del mind mapping
e capire come le mappe possono essere utili
in ogni fase del processo creativo:
preparazione, incubazione, intuizione, verifica




******* 24 gennaio 2010

i giorni passano e incontro dopo incontro
gli studenti organizzano in forma radiale
le loro intuizioni, idee, ragionamenti...

sintetizzano le fasi del project work
(analisi, strategia, progetto e risultato)
seguendo le linee guida fornite dai professori



analizzano il master people strategy



esaminano i competitors



preparano le domande per intervistare
i pubblici di riferimento (interni ed esterni)
e sintetizzano le risposte individuando
le parole chiave più significative



alla fine, con tutti i dati alla mano,
preparano la strategia che sottopongo
alla verifica del professore che evidenzia
i punti su cui continuare a lavorare
per migliorare il progetto



****** 24 febbraio 2010

sono trascorsi circa 2 mesi, gli studenti
hanno lavorato con tenacia e passione
e hanno dato vita a un vero gruppo di lavoro

arriva il tanto atteso giorno dell'esame
e scelgono d'inziare con una citazione
che ben rappresenta lo spirito
con il quale hanno lavorato insieme



per presentare il progetto utilizzano
sia le slide di powerpoint che le mappe mentali
per facilitare l'esposizione a più voci

le mappe servono a mettere in evidenza
il percorso logico seguito:

1^ fase_analisi



2^ fase_strategia



3^ fase_progetto


le slide, invece, sono utili per illustrare nel dettaglio
tutti gli elementi del progetto come ad esempio
la proposta di tagline "Made in people"





alla fine dell'esame tutti sono promossi con un bel 30
e gli studenti hanno voluto ricordare
quest'esperienza di apprendimento collaborativo
con un video realizzato sulle note di
people have the power di patti smith



un grazie ai protagonisti di questa storia

i professori: Marco Stancati, Antonio Romano, Eduardo Salierno
che hanno stimolato gli studenti a sperimentare
e lasciare spazio alla creatività

gli studenti: Antonella Lenoci, Blanca Isabel Romera Luzon,
Ilaria Corvino, Katia Vinciguerra, Maria Sacco,
Riccardo Florio, Simona Parisi,
Valentina Amendola, Valentina Sergola

che con la loro voglia d'imparare
hanno trasformato la teoria in pratica

:)

6 commenti:

Alessia ha detto...

Devo complimentarmi ancora con le mie colleghe, che hanno realizzato un lavoro veramente eccellente. Roby, ancora una volta hai colpito nel segno, sei stata grande.

Un abbraccio,

alessia

Mery ha detto...

Un'emozione unica e indimenticabile..
Ma soprattutto grazie alla bellissima esprienza trascorsa insieme carissima Roberta..
Ci hai dimostrato che per imparare non serve solo la teoria ma anche la pratica attraverso quelle che sono le nostre emozioni!

Grazie ancora di cuore!!!

Ps: grazie mille Alessia!!!

Unknown ha detto...

Anche questa volta le mappe mentali hanno dimostrato di dare un valore aggiunto! Grazie Roberta di tutto! E' stato bello costruire questa storia insieme a te!Bacioni
Katia

Valentina ha detto...

Concordo con le mie colleghe...un lavoro interessante e gratificante!!!
Le mappe...fondamentali per raggiungere l'obiettivo, ci hanno permesso di ragionare su tutti gli aspetti rilevanti e ...di mappa in mappa il ragionamento si è fatto RACCONTO - STORIA!
Un grazie speciale a Roberta.

Valentina S.

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