16 aprile 2010

orientarsi negli ipertesti



La rivista Studi di glottodidattica, del Dipartimento
di Pratiche linguistiche e analisi di testi
dell'Università degli Studi di Bari, pubblica l'articolo
Le mappe concettuali come strategia
per orientare la lettura dei documenti ipertestuali

di Anna Lucia Delmastro e Emilia Varanese

(...) La struttura non-sequenziale di un ipertesto e la possibilità di seguire diversi percorsi di lettura che esso comporta inducono una cambiamento alla nozione tradizionale di testo scritto.

La lettura del testo analogico, lineare, viene sostituita, nell’ipertesto, da una lettura non-lineare, multidimediale, regolata dagli scopi dell’utente. Quest’ultimo costruisce il significato dei vari testi secondo il proprio idiosincratico percorso della lettura.

Ci troviamo, allora, di fronte a nuove modalità di lettura e di apprendimento che richiedono approcci originali, orientati a sviluppare nuove modalità di pensiero.

In questo cambio di paradigma, si inseriscono le mappe concettuali come strumento grafico e strategia euristica per guidare la lettura, la ricerca e l’apprendimento(...)


ho trovato l'articolo interessante
perchè tratta un tema attuale
e fa una panoramica sui diversi tipi
di organizzatori grafici della conoscenza

mappa concettuale


mappe mentale


mappa semantica


mappa di vocabolario/lessicale


mappa tematica


inoltre viene proposta un'utile scala
per la valutazione delle mappe mentali



in un punto però non sono d'accordo

le autrici sostengono che nelle mappe mentali
(...) i concetti non seguono una particolare gerarchia
nè una logica inclusiva
(pag.25)
(...) non consentono la rappresentazione
gerarchica e multilivello
(pag.36)

a questo proposito cito il capitolo 9
del libro Le mappe mentali
dove tony buzan specifica che le mappe hanno
una struttura gerachico- associativa

(...) Per controllare e applicare questo grande potere mentale, hai bisogno di strutturare il tuo pensiero e la tua mappa mentale usando le gerarchie e categorizzazione.Il primo passo è identificare le Basic Ordering Ideas (BOIs - Idee Organizzative di Base). Le BOIs sono concetti chiave entro i quali può essere organizzata una moltitudine di altri concetti.

per fare un esempio concreto
prendiamo la mappa che illustra
il master people strategy
di cui ho già parlato qui


sui i rami principali sono indicate le BOIs
- finalità, iscritti, materie, durata, costo -
cioè le categorie generali partendo dalle quali
è possibile passare, con i rami di II e III livello,
alle informazioni più dettagliate

a pag.102 del libro buzan suggerisce

Un modo sempice per scoprire le principali BOIs è fare domande di questo tipo:
- Se questo fosse un libro, quali sarebbero i titoli dei suoi capitoli?
- Quali sono i miei specifici obiettivi?
- Quali sono le 7 più imporrtanti categorie nell'area presa in considerazione?
- Quali sono le mie domande di base? Perchè, cosa, dove, chi, come, quando ?


e infine specifica i vantaggi
della gerarchia e della categorizzazione

1. Le idee principali sono disposte in modo che le idee di secondo e terzo livello possano seguire velocemente e agilmente per facilitare una struttura di pensiero armoniosa.
2. Le BOIs aiutano a dare forma, scolpire e costruire mappe emntali, permettendo alla mente di pensare in modo naturalmente strutturato

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'insegnamento di questa materia andrebbe inserito obbligatoriamente nei piani di studio scolastici, a partire dalle elementari. Meno auto blu (tanto un ministro si muove lo stesso anche con una Panda a gas, no?) e più istruzione di qualità...

roberta buzzacchino ha detto...

completamente d'accordo !!

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