12 luglio 2010

languagegarage

oggi comincia una nuova avventura
del mio viaggio radiale iniziato 6 anni fa

curerò la rubrica "languagegarage"
a partire dal numero di agosto/settembre


tutto ha avuto inizio con una breve mail
nella quale fabrizio mi ha posto questa domanda:
La colonna di scrittura è rimasta invariata dal tempo di Gutemberg. E' ora di cambiare: come sarà la pagina del III millennio?

certamente è una domanda molto impegnativa
ma l'ho trovata stimolante e per questo
ho accettato la sfida di riflettere sull'evoluzione
del linguaggio e sulle sue diverse rappresentazioni

per cominciare ho ripensato al percorso
che dal 2004 mi ha portato a studiare e applicare
il metodo delle mappe mentali e mi ha permesso
di passare dalla scrittura lineare a quella radiale

sicuramente un momento importante del mio viaggio
è stato quello di condividere con marco stancati
questa riflessione: il problema di ieri era
decifrare i messaggi, il problema di oggi
è quello di saperli metabolizzare

...quando scrivere o disegnare era fatica
perchè voleva dire graffiare o scalpellare una pietra
i nostri avi erano efficacemente e stupendamente sintetici
un graffito, un geroglifico, un ideogramma, una parola
comunicavano un intero concetto...

durante questi 6 anni attraverso le mappe mentali
ho sperimentato la scrittura radiale in diverse occasioni:
durante meeting, per esperimenti di creatività collettiva

sulla base di queste esperienze
ho provato a riassumere i miei pensieri
con una mappa mentale che non ha alcuna pretesa
di essere esaustiva e "perfetta": considerando
la complessità dell'argomento, è solo un modo
per condividere delle riflessioni



*** nota tecnica: la mappa mentale si legge in senso orario
partendo dal ramo di destra "evoluzione"

all'inizio ho cercato di individuare le tappe
che hanno caratterizzato l'evoluzione del linguaggio
per poi andare al pensiero, la cui rappresentazione passa
dal lineare al radiale grazie anche all'affermarsi di internet
che connette e rende "liquida" la comunicazione

il pensiero che evolve trova anche nuovi supporti
attraverso i quali esprimersi: dal foglio di carta si passa al vetro
e non si può fare a meno di pensare alla rivoluzione ipad

e così che si passa alla scrittura che da analogica
diventa digitale e, a seconda del medium, si trasforma
producendo mille diversi pensieri

queste sono le mie prime riflessioni che, ripeto,
non vogliono essere esaustive ma sono aperte
perchè la mappa mentale permette proprio questa
dinamicità e flessibilità

infatti, dopo aver finito la mappa mi sono resa conto
di aver utilizzato in ogni ramo il passaggio da... a....
seguendo lo schema occidentale della contrapposizione,
la cultura dell'OR dove una cosa esclude sempre un'altra

in questo momento storico penso che sia necessario
assumere un punto di vista diverso e più ampio:
abbracciare la cultura dell'AND
dove le categorie opposte possono convivere

e così ho modificato la mia mappa mentale
unendo i rami con il simbolo della &


nell'ultimo ramo della mappa mentale
ho raccolto alcuni spunti di riflessione
di alcuni pensatori del passato

ma di questo ne parlerò con più calma
nei prossimi post perchè è il passato
a spingere il presente verso il futuro !

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