22 marzo 2011

una mano aperta verso il futuro

chi segue questo blog sa bene come il mio sguardo
sia sempre attratto dall'architettura contemporanea,
specchio della metamorfosi che stiamo vivendo

oggi, grazie al bel sito viaggi di architettura,
ho appreso che il 17 febbrario scorso a singapore
è stato inaugurato l’ArtScience Museum



ll progetto, del famoso architetto Moshe Safdie, si sviluppa in 50.000 mq e e 4.600 metri di gallerie e si ispira secondo alcuni ad un fiore di loto e secondo altri ad un palmo di mano aperta con dieci dita ancorate ad una base circolare nella parte centrale che simboleggino l'apertura ai visitatori di ogni età, ceto e provenienza. Il tetto, che raccoglie l'acqua piovana sino a formare una cascata che scende nell'atrio centrale del palazzo, di notte si trasforma in un anfiteatro con spettacoli di luci e laser e sullo sfondo lo straordinario skyline di Singapore.




L'ArtScience Museum ospita La mostra permanente A Journey Through Creativity permetterà di percorrere un viaggio attraverso i simboli della storia dell'umanità tra cui la macchina volante di Leonardo, un recentissimo pesce di alta tecnologia robotica e la dinamica galleria multimediale Expression.

Il Museo esprime la volontà di diventare capitale di scambio della cultura nel mondo e centro attrattore di conferenze e nuove idee e discussioni sulla relazione tra il mondo scientifico e la creatività artistica. “ Ciò che unisce arte e scienza è l’istinto di osservare, mettere in contatto, percorrere le nuove idee che modellano la nostra cultura”, come spiega lo stesso Tom Zaller, direttore del Museo.



ovviamente la particolare struttura archittetonica dell'edificio
ha acceso la mia curiosità ed immaginazione e per questo
ho cercato di saperne di più attraverso il sito architetto.info

L’edificio é stato anche soprannominato "la mano di benvenuto di Singapore", evocando la somiglianza con la "mano aperta" di Le Corbusier per Chandigarh, sintesi poetica ed intellettuale del suo pensiero: la mano aperta per ricevere, la mano aperta per donare le ricchezze create, per distribuirle ai popoli del mondo, la mano che gira sul proprio asse seguendo la direzione del vento a fronteggiare l’Himalaja.

Scriveva Le Corbusier a riguardo: "…questo segno della Mano aperta per ricevere le ricchezze create, per distribuirle ai popoli del mondo, deve essere il segno della nostra epoca.


il simbolo della mano mi è molto caro
e spesso lo utilizzo nelle mie mappe mentali
perchè è sinonimo di concretezza, pragmatismo
e ben si concilia con i verbi all'infinito
che spingono all'azione, al movimento, all'iniziativa


esempio di mappa mentale
per riflettere, scegliere e agire
su progetti personali & professionali

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