29 maggio 2011

la mappa del futuro

il pensiero contemporaneo è in "movimento"
e cerca nuove dimensioni in cui spaziare

Viviamo in un’epoca di forti discontinuità, fatta di un susseguirsi scomposto di accelerazioni e battute di arresto: quello della postmodernità è un modello di sviluppo difficilmente prevedibile se non imparando a decodificare i segnali di un futuro che è già presente. Questo è possibile mettendo in moto un'intelligenza collettiva capace di interrogarsi sui temi del presente avanzato partendo da punti di vista diversi ma complementari.

partendo da questa premessa lo scorso aprile a capri
si è svolto il Trendwatching Festival 2011
con l'obiettivo di mappare i fenomeni
che stanno riconfigurando il rapporto
tra consumo e produzione ai tempi della crisi



ho trovato interessante il programma degli interventi
e la scelta di svilupparlo seguendo due direttrici

La dimensione verticale è quella costituita dagli interventi dei vari relatori, ciascuno dei quali argomenterà i fenomeni che caratterizzeranno in modo significativo il futuro prossimo e relativi al proprio specifico ambito di competenza e formulerà a partire dal proprio punto di vista specialistico una ipotesi previsionale rispetto al tema di discussione, cioè la caratterizzazione degli scenari del futuro prossimo, con particolare riferimento alle condizioni che potrebbero consentire un superamento dell’attuale stato di crisi, e in quale direzione.

La dimensione orizzontale invece metterà in luce le tendenze che trasversalmente accomunano i vari ambiti di discussione e sarà rappresentata graficamente dalla composizione in progress di una mappatura dei concetti chiave emersi dai vari speech, tra di loro messi in relazione. Attraverso questo artificio grafico si avrà modo di sistematizzare le emergenze e le connessioni concettuali via via scaturite e di disporre di un output della manifestazione.


ben fatto e ricco di colori l'output finale




penso che sarà sempre più frequente
la necessità di realizzare "sintesi orizzontali"
e quale occasione migliore per applicare
il metodo delle mappe mentali ?

a dubai si stanno già allenando !

;)

24 maggio 2011

pensare in orizzontale

laura canali, cartografa della rivista di geopolitica limes,
parte dall'articolo di maurizio ferraris il sapere in una mappa
per fare interessanti riflessioni sulla forza delle immagini

(...) L'impatto visivo di una carta può essere molto potente nell'immaginario di chi osserva. Inserire nei libri di testo immagini intelligenti educa i giovani a ragionare anche in maniera orizzontale. Un modo diverso per capire il mondo (...)

condivido pienamente il pensiero di laura
e sulla base della mia esperienza come mind mapper
mi rendo conto che per i giovani il movimento
dal verticale all'orizzontale, dal lineare al radiale
è sempre più necessario per imparare ad orientarsi
in un mondo che cambia velocemente

durante i miei laboratori all'università stimolo gli studenti
ad utilizzare il mind mapping per sviluppare il pensiero critico,
leggere un testo in profondità e scegliere le parole chiave
per costruire il proprio percorso di conoscenza

devo ammettere che all'inizio gli studenti sono un pò scettici
ogni volta è per me una sfida conquistare la loro fiducia
ma quando si rendono conto che la mappa mentale
che hanno realizzato in modo individuale li aiuta
a confrontarsi con gli altri per costruirne una collettiva
allora non ci sono più resistenze





penso che il momento di apprendimento più bello
sia proprio quello dell'incontro ( e non scontro) di idee
attraverso una mappa che offre spazi più ampi per ragionare
e indica la strada verso nuovi... orizzonti !

16 maggio 2011

In una mappa il sapere



L'articolo di Maurizio Ferraris pubblicato
sul giornale La Repubblica del 14 maggio

(...) la necessità di dare una rappresentazione sensibile alle idee è una delle più sentite dalla filosofia, e si imparenta a nozioni come gli esempi, gli schemi e i simboli, tutti casi in cui il concettuale si manifesta in forma sensibile.

Insomma, l'infografica sarebbe niente meno che una manifestazione di quello che Kant chiamava "schematismo", definendolo come un'arte nascosta nelle profondità dell'animo umano, e che presiede proprio alla difficile ma indispensabile opera di visualizzazione dei concetti (...)


Una selezione di infografiche innovative
pubblicate da Nòva24

08 maggio 2011

mappe per conoscere il mondo

Dal Giappone torniamo in Italia con le mappe mentali
di Pio Bisogno e Nello Monetta, studenti di scuola media
coordinati dalle docenti Francesca Storace e Annapaola Capuano





qui potete trovare altre mappe mentali
per continuare a viaggiare... :)

01 maggio 2011

mind mapper in the world

dal giappone un nuovo mind mapper !



mi piace lo stile di katsumasa matsuoka
e belle le foto dei suoi laboratori







guardandole ho trovato una certa somiglianza
con i miei mappe_mentali_lab

;)