02 marzo 2016

continuare a esplorare

Il lavoro in Inps assorbe sempre più le mie energie
ma quando posso insegno mind mapping in giro per l'italia
perché voglio mantenere ampi i miei orizzonti,
continuare a esplorare e a meravigliarmi
















per me è sempre stimolante conoscere nuove persone,
ascoltare le storie di chi crede nei propri sogni
e impegna tutte le sue energie per realizzarle

e questa è la storia di rosy russo che
nella bella trieste ha dato vita a UAUAcademy
una "palestra" di comunicazione 2.0
dove, a febbraio, mi ha invitato a tenere un laboratorio












ho accettato molto volentieri l'invito di rosy
perché sin da subito ho capito
che organizza ogni corso con cura e attenzione
per offrire una formazione che stimola curiosità
e permette di apprendere nuovi strumenti di lavoro













il laboratorio è stato vivace e stimolante
grazie alla varietà dei partecipanti provenienti
da contesti professionali molto diversi
ma con uno scopo in comune: apprendere
il metodo delle mappe mentali per scrivere, spiegare,
comunicare, organizzare, creare e pensare meglio!

Mappe Mentali Lab UAUAcademy

è stata una vera soddisfazione vedere che tutti
sono riusciti ad applicare il metodo ai propri progetti,
a organizzare i pensieri con una nuova architettura
per scoprire nuove soluzioni e opportunità




















durante il laboratorio e in perfetto stile "UAU"
è iniziata la condivisione su twitter


ad un certo punto, e a "mia insaputa"
in una foto è stato taggato tony buzan, sì proprio lui !
buzan, che è molto attivo su twitter con i suoi 23.000 follower n
on si è fatto attendere troppo e ha risposto :-)

non vi nascondo che mi sono emozionata perché,
oltre a ricevere un complimento dal mio "guru",
ho percepito ancora di più la forza di internet
che riduce le distanze, crea connessioni inaspettate,
alimenta la curiosità e la voglia di innovare

e così, curiosando tra i follower di tony buzan,
sono arrivata in cina dove giovani mind mapper crescono ;-)


ecco, il mio viaggio continua... :-)

28 febbraio 2016

Mind mapping: una scrittura radiale come il pensiero















a gennaio ho partecipato al convegno C-Come
dedicato al copywrinting, alla creatività e ai contenuti,
ben ideato e organizzato da Pennamontata e Studio Notarfrancesco

è stata una piacevole occasione per condividere
la mia esperienza di mind mapper
maturata in ormai più di 12 anni

qui pubblico le slide del mio intervento
durante il quale mi sono soffermata sull'uso
delle mappe mentali nel processo di scrittura

 

il caso concreto che ho illustrato
è tratto dal mio lavoro in Inps Formazione
che mi sta dando belle soddisfazioni
















da circa un anno è stato avviato
un progetto di formazione sulle competenze trasversali
e, considerato il numero di destinatari (siamo circa 29.000),
è stato deciso di iniziare con una fase di "avvicinamento"
utilizzando brevi video della durata di 4-5 minuti

io e una collega abbiamo ideato e progettato
il video sul tema della gestione del tempo
(la realizzazione tecnica è stata poi svolta
con i colleghi della direzione comunicazione)
















abbiamo iniziato a progettare il video
leggendo libri, facendo ricerche in internet
e via via che il tempo passava
abbiamo raccolto le informazioni
in un testo utilizzando un foglio word

a un certo punto ci siamo rese conto che
un testo così analitico e dettagliato
non ci aiutava a decidere cosa dire
in un video che doveva durare solo 4-5 minuti

















così abbiamo marcato il testo per evidenziare le parole chiave
e, dalla raccolta di informazioni, siamo passate
alla progettazione del testo organizzando
le parole chiave con una mappa mentale:
sui rami di I livello i concetti generali
su quelli di II e III le informazioni di dettaglio

questa è la prima di una lunga serie di mappe
















come si può notare è una mappa molto "minimal"
fatta semplicemente con carta e matita

non abbiamo avuto bisogno di software sofisticati
con funzionalità spaziali, perché in quel momento
eravamo concentrate solo sui nostri pensieri

avevamo bisogno di libertà, di cambiare idea
di cancellare parole per spostarle da un ramo all'altro
in modo che il discorso fosse il più fluido possibile

la mappa è stata anche molto importante
come spazio di negoziazione perché
lavorare con un'altra persona vuol dire
mettere insieme punti di vista diversi

andando avanti con la progettazione
abbiamo organizzato i contenuti in 4 quadranti
in modo che 1 quadrante corrispondesse a circa 1 minuto
















ecco la mappa mentale con la quale abbiamo definito i contenuti
e le frecce sottolineano i passaggi da un concetto all'altro

















dalla progettazione con la mappa mentale
siamo poi passate alla redazione del testo
iniziando con le parole chiave del primo quadrante
















mentre scrivevamo il testo è stato molto facile
creare un visual da utilizzare nel video
al posto delle solite e un po' noiose slide

















ricapitolando le fasi del processo di scrittura:
1. raccolta informazioni: testo = analitico e dettagliato
2. progettazione: mappa = visione d'insieme con parole chiave
3. redazione: testo + visual

le mappe mentali sono state quindi utili per diventare
più consapevoli della dimensione spaziale della scrittura 
che può essere non solo lineare, alfabetocentrica
ma anche radiale, sinsemica che nasce dall'unione
di parole, immagini e colori

















ho concluso il mio intervento con un'immagine
regalatami da un collega che, durante un laboratorio,
ha cominciato a chiamare i rami della mappa "braccia"
perché gli era tornato in mente il libro "Il Signore degli Anelli"

in particolare la scena è quella in cui i piccoli hobbit
entrano nella foresta alla ricerca di aiuto
e incontrano un uomo-albero che con i suoi rami-braccia
prende gli hobbit e li mette in salvo

















ecco, mi piace pensare alla mappa mentale
come a qualcosa di vitale che, con i suoi rami*braccia,
mette in salvo le nostre idee
e soprattutto le mette a disposizione degli altri

 :-)

10 gennaio 2016

C-Come 2016


Sabato 30 gennaio parteciperò a C-Come 2016 
convegno nazionale su copywriting, creatività
e content marketing con un intervento dal titolo
Mind Mapping: una scrittura radiale come il pensiero



La tecnologia ha velocizzato il nostro modo di scrivere: con un semplice clic tagliamo, copiamo, incolliamo testi che salgono e scendono lungo il foglio di vetro. Ma per scrivere in modo chiaro e semplice è importante una buona progettazione. 
In questa fase il mind mapping può esserci utile: la sua architettura radiale permette di individuare le priorità comunicative ed evidenziare le correlazioni che nella scrittura alfabetocentrica (lineare, sequenziale, chiusa tra un inizio e una fine) restano inevitabilmente più nascoste. 
Presenterò un caso di applicazione del metodo nei processi formativi INPS.

Vi aspetto :-)